Firme False M5S Roma, Virginia Raggi respinge le accuse de Le Iene

Le Iene hanno denunciato un caso di firme false presentate a sostegno della candidatura di Virginia Raggi a Roma. Un episodio simile a quanto avvenuto a Palermo con il Movimento 5 Stelle, anche se – almeno finora – gli elementi appaiono meno gravi rispetto alla situazione della città siciliana.

E la Raggi ha già declinato qualsiasi eventuale responsabilità:”Chiedete al delegato di lista. Io stavo facendo la campagna elettorale. C’è qualcuno che è stato delegato a raccogliere le firme, si è studiato le leggi, ha seguito le procedure e ha fatto tutto quello che doveva fare”. E poi ha aggiunto: “Effettueremo anche ulteriori controlli e verifiche ma da quello che mi viene rappresentato dai miei stessi delegati non c’è alcuna irregolarità“.

FIRME FALSE: IL SERVIZIO DE LE IENE

Le presunte firme false sono state scoperte da Alessandro Onorato, eletto consigliere comunale nella Lista Marchini. Secondo quanto ha mostrato ci sono delle incongruenze sulle date dei documenti presentati a sostegno della candidatura a sindaco di Virginia Raggi. I moduli per la raccolta sono datati 20 aprile, mentre il Firma Day del M5S si è svolto il 23 aprile. “O sono veggenti o è un falso”, ha accusato Onorato di fronte alle telecamere delle Iene.

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LE FIRME FALSE PER LA RAGGI E IL PD ATTACCA

Il Pd ha chiesto chiarimenti a Virginia Raggi dopo i sospetti sullle possibili firme false. “Servono risposte chiare e non balbettii come quello fornito dalla Sindaca che mancava poco dicesse all’inviato de Le Iene che era candidata a sua insaputa”, ha dichiarato il deputato del Pd, Andrea Romano. E un altro parlamentare dem, David Ermini, ha rincarato la dose: “A sentire le dichiarazioni rilasciata dalla sindaca nel servizio in questione si tratta, sorprendentemente di questione che non la riguarda. Visto che la sindaca sembra sempre più una marziana precipitata sulla terra esiste qualcuno che possa spiegare chiaramente di cosa si tratti?”.