Francesco Gabbani vince Festival Sanremo 2017

La 67esima edizione del Festival di Sanremo ha finalmente il suo verdetto più importante, vince la manifestazione Francesco Gabbani con Occidentali’s karma, composto dallo stesso interprete assieme a Fabio Ilacqua e Luca Chiaravalli.

L’artista toscano ha avuto la meglio su Fiorella Mannoia con Che sia benedetta e Ermal Meta con Vietato morire, ottenendo le preferenze del pubblico da casa mediante il televoto. Ad Ermal Meta il Premio della critica Mia MartiniFrancesco Gabbani conquista il Premio Tim MusicAl Bano il Premio Giancarlo Bigazzi per il miglior arrangiamento, mentre Fiorella Mannoia si aggiudica il premio Radio-TV-Web della Sala Stampa LucioDalla ed il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo. Di seguito la classifica completa di questa intensa edizione della kermesse più popolare del nostro Paese, condotta per la terza volta di seguito da Carlo Conti, affiancato per l’occasione dalla regina della televisione Maria De Filippi.

SANREMO 2017 | CLASSIFICA FINALE

1 – Francesco Gabbani – Occidentali’s karma
2 – Fiorella Mannoia – Che sia benedetta
3 – Ermal Meta – Vietato morire
4 – Michele Bravi – Il diario degli errori
5 – Paola Turci – Fatti bella per te
6 – Sergio Sylvestre – Con te
7 – Fabrizio Moro – Portami via
8 – Elodie – Tutta colpa mia
9 – Bianca Atzei – Ora esisti solo tu
10 – Samuel – Vedrai
11 – Michele Zarrillo – Mani nelle mani
12 – Lodovica Comello – Il cielo non mi basta
13 – Marco Masini – Spostato di un secondo
14 – Alessio Bernabei – Nel mezzo di un applauso
15 – Chiara – Nessun posto è casa mia
16 – Clementino – Ragazzi fuori
17 – Gigi D’Alessio – La prima stella
17 – Ron – L’ottava meraviglia
17 – Giusy Ferreri – Fatalmente male
17 – Al Bano Carrisi – Di rose e di spine
21 – Raige e Giulia Luzi – Togliamoci la voglia
21 – Nesli e Alice Paba – Do retta a te

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.