Festa Candelora 2020: Significato, Detti e Proverbi

Oggi ricorre il giorno della Candelora, che preannuncia la fine dell’inverno. Ma quali sono le sue origini e i proverbi più conosciuti?

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Oggi sabato 2 febbraio ricorre la festa della Candelora, che si sussegue dopo i glacialissimi giorni della Merla con nevicate abbondanti soprattutto al Nord. Dalle origini antiche, il giorno della Candelora preannuncia, leggenda vuole, la fine dell’inverno: infatti il 2 febbraio fa da ponte tra la stagione fredda e la primavera e, per questo, è tradizione prevedere come sarà il tempo nelle prossime settimane.

In altre parole, secondo antica tradizione, se c’è il sole alla Candelora dall’inverno siamo fuori, ma se piove o tira vento nell’inverno siamo ancora dentro. Non ci resta che attendere con pazienza!

Candelora 2020: origini e significato

La Candelora è una festa religiosa celebrata dalla Chiesa Cattolica per ricordare la Presentazione al Tempio di Gesù. Come riporta Luca nel capitolo del Vangelo dedicato al “Cantico”, Gesù viene definito “luce per illuminare le genti e gloria del suo popolo Israele” (cfr Lc 2,30-32). Da qui l’usanza della benedizione delle candele.

Inoltre, trae origine da alcuni culti precristiani. Nell’Antica Roma nel mese di febbraio si celebravano i Lupercali, una antichissima festività legata al culto della purificazione. Solennità presenti anche nella tradizione celtica: la festa di Imbolic era occasione di festa per il passaggio tra l’inverno e la primavera, ovvero per il cambio della stagione fredda con quella nuova della luce e della rinascita.

I proverbi

Sono tanti i proverbi sulla Candelora. Partiamo dalla filastrocca che canticchiamo sempre: “Per la Santa Candelora se nevica o se plora dell’inverno siamo fora”. Poi si sa, Paese che vai, usanze che trovi. In Sicilia: “Ppà Cannalora a mmirnata ie fora ma se fora un iè, n’atri quaranta jorna cci n’è” (Se il tempo nel giorno della Candelora è buono, allora sì che l’inverno sta per finire. In caso di pioggia e vento, il brutto tempo continuerà per altri 40 giorni con un marzo).

In Salento: “e la Candelora la vernata è ssuta fora, ma ci la sai cuntare nc’è nu bbonu quarantale” (Della Candelora l’inverno è gia passato, ma se fai bene i calcoli, ci sono ancora 40 giorni). E in Lombardia: “Alla Madonna della Candelora dall’inverno siamo fuori, ma se nevica o tira vento 40 giorni siamo ancora dentro”. Mentre a Trieste esclamano: “Candelora piova e Bora, del’inverno semo fora, Candelora sol el vento del’inverno semo dentro”.

 

 

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.