Manchester, attentato al concerto di Ariana Grande: 22 morti e decine di feriti

Una ennesima strage terrorista ha colpito l’Europa. Questa volta ad essere colpita è la Manchester Arena, nella città di Manchester nel Regno Unito. La strage è avvenuta subito dopo il concerto della pop star Ariana Grande, in un concerto pieno di giovani ragazzi. A colpire è stato un kamikaze che si è fatto esplodere tra la folla, causando, secondo una prima stima, 22 morti e una cinquantina di feriti, tutti teenagers.

ATTENTATO MANCHESTER: I FATTI

Il tutto è avvenuto verso le 23.00 di ieri sera, mentre i giovani stavano lasciando l’impianto la più grande arena indoor d’Europa, con una capienza di oltre 21.000 posti. Illesa la cantante, anche essa però coinvolta nell’esplosione terribile. In un primo momento si è parlato di due o più deflagrazioni, poi ne è  stata confermata una sola, mentre non si registrano scene di terrorismo con armi da fuoco come accaduto a Parigi a novembre 2015.

I soccorsi sono subito giunti nell’Arena, per provare a salvare quante più persone possibili e il caos generale si è creato. La polizia britannica ha reso noto che si tratta ovviamente di terrorismo mentre ancora non è stato rivendicato l’attentato da nessuno.

ATTENTATO DI MANCHESTER: LE REAZIONI

 “Spezzata. Dal profondo del mio cuore. Mi dispiace davvero tanto. Non ho parole”. Cosi’ Ariana Grande, la pop star idolo dei giovanissimi, via Twitter, dopo l’attentato alla fine del suo concerto alla Manchester Arena, nell’omonima città britannica. Quello di Manchester si profila come l’attentato terroristico più sanguinoso nel Regno Unito dal 7 luglio del 2005 quando una serie coordinata di attacchi suicidi, portata a compimento da 4 terroristi islamici britannici, uccise 52 persone.

 

Scritto da Marco Costanza

Nato ad Avellino nel 1989, aspirante giornalista. Amo e seguo lo sport a 360° ma mi occupo anche di altri settori. Vanto uno stage a Sky Sport 24, un Master in Giornalismo e altre esperienze con testate giornalistiche importanti.