I cittadini protestano per gli sversamenti nel Fiume Sarno delle fabbriche del circondario
È polemica sulle foto scattate sulla riva del fiume Sarno oggi. Il corso d’acqua che scorre tra le province di Napoli e Salerno è stato più volte indicato come fiume più inquinato d’Europa, tuttavia il prolungamento del lockdown e la chiusura delle aziende avevano reso le acque limpide come non mai.
La chiusura degli scarichi, legali e illegali, è evidentemente terminata con la conclusione della Fase 1. A fronte della parziale riapertura delle fabbriche, il fiume Sarno è tornato un’altra volta al solito color scuro dato dai liquami scaricati in acqua. A denunciare il fatto diverse associazioni ambientalistiche e politiche. Le foto sono rimbalzate sui social della popolazione della zona, causando sconcerto ed indignazione. Esponenti politici locali hanno scritto:
Ora c’è stata solo una riapertura parziale delle attività produttive e già l’inquinamento ha ripreso vigore, figuriamoci cosa potrà accadere quando riprenderanno tutte le attività. Per questo chiediamo che vengano effettuati monitoraggi costanti delle acque in modo da tenere sotto controllo l’inquinamento e capire quale sia la zona più interessata dagli sversamenti.
Il pensiero è fortemente condiviso, tanto da far pervenire all’ARPAC e alla Regione Campania diverse segnalazioni ufficiali sollecitandone l’intervento. Si invoca quindi un piano d’azione tempestivo che possa lasciare agli abitanti un ambiente più sano. Basti pensare che prima del forte inquinamento, il fiume Sarno fu anche navigabile.
Fiume Sarno inquinato oggi, ecco le foto
Castellammare di Stabia, con la fase 2 ritorna l’inquinamento del Sarno. Verdi:” Servono monitoraggi e controlli…
Gepostet von Francesco Emilio Borrelli am Dienstag, 5. Mai 2020
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— M5S CAMPANIA NEWS (@M5SCampaniaNews) May 5, 2020
