Dopo la sentenza di condanna emessa ieri verso i due principali responsabili della strage di Viareggio, i parenti delle vittime chiedono le dimissioni dell’alto dirigente FS Moretti. La sentenza di ieri non è andata giù a diversi parenti delle vittime del disastro ferroviario di Viareggio, nel quale sono morte 32 persone.
Gran parte dei reati, infatti, è caduta in prescrizione, quindi come se non fossero mai accaduti per quanto riguarda le pene. Moretti è stato comunque condannato a 7 anni di carcere in primo grado, ma i parenti delle vittime non sono soddisfatti da questa sentenza, con la richiesta iniziale che era di 16 anni.
7 anni dei quali nessuno verrà scontato da Moretti e dagli altri condannati per disastro e omicidio colposo qualora si avvalessero in appello della prescrizione. “Chiederemo il ricorso in appello: il lavoro della procura va valorizzato”, ha detto Marco Piagentini, che dirige l’associazione che riunisce i parenti delle vittime. “E chiediamo a chi imputato, se non si sente colpevole, la rinuncia alla prescrizione e di farsi giudicare in appello”.