Grave episodio accaduto nel Cilento, in provincia di Salerno, dove è stata completamente distrutta la pineta di Sant’Iconio, luogo simbolo di quella terra. Tre ettari e mezzo di pineta e macchia mediterranea, affacciati sul mare di Marina di Camerota e di Capo Palinuro, totalmente distrutti. Uno scempio ambientale davvero inspiegabile, quello che è accaduto e che è stato scoperto dai carabinieri, che sono intervenuti sul posto.
Sono stati abbattuti da ruspe centinaia di alberi di pino, messo a repentaglio la sopravvivenza di oltre 100 specie di volatili e altri mammiferi, L’intera collina è stata sventrata ed ora, dopo l’intervento degli inquirenti è stata sottoposta a sequestro. Il tutto a pochi passi dai ruderi di un antico monastero del IX o X secolo, luogo di turismo soprattutto in estate. Ad essere denunciata è stata la proprietaria della terra, una imprenditrice di 47 anni, ora residente a Milano ma originaria del napoletano.
La donna è stata denunciata per deturpamento di bellezze naturali, distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto e per invasione di terreni demaniali. Secondo le prime indagini, nessuno aveva le autorizzazioni per l’avvio dei lavori in quelle terre. Gli inquirenti hanno stimato un danno ambientale di circa 100 milioni di euro. Rabbia e indignazione viene espressa dal presidente del Parco Tommaso Pellegrino, che afferma come si proseguirà sulle indagini per capire il perché di uno scempio del genere.
IL VIDEO DELLA PINETA DISTRUTTA