In questi anni si è parlato molto della Riforma Pensioni della Legge Fornero del 2011, una Riforma che ha provocato un sistematico problema di disoccupazione giovanile e che anche per i pensionati è stata accolta in maniera ostile, visto che ha allungato l’età lavorativa della popolazione. Ma mentre in tanti hanno criticato e disprezzato questa riforma, c’è chi, ancora oggi, sostiene quanto fatto dalla Fornero nel 2011.
Tra questi, un fiero sostenitore del lavoro della Fornero è Giuliano Cazzola, ospite da Giovanni Floris, alla trasmissione diMartedì. Cazzola ha difeso la Riforma della Fornero, asserendo come, facendo veloci calcoli, i posti di lavoro non spettanti ai giovani in questi anni sono stati circa 47.000, un numero poi non così rilevante.
In tema Riforma pensioni, con l’addio di Tommaso Nannicini, sarà Marco Leonardi a seguire la questione riforme per conto del governo Gentiloni. Leonardi si occuperò ovviamente dell’Ape, come afferma Tito Boeri presidente dell’Inps, ma anche delle questioni della Quota 41 e per i lavoratori precoci. Leonardi ha affermato che il tutto verrà fatto seguendo la norma della Legge di Bilancio 2017 approvata da poco. Leonardi ha anche concluso come si farà il possibile per ovviare alle richieste delle popolazione che chiede nuove misure sulle pensioni.
Infine, cresce ovviamente l’attesa di ascoltare le dichiarazioni del ministro del lavoro Giuliano Poletti, che parlerà in merito alla riforma pensioni. Il ministro è infatti atteso alla Commissione del Senato per parlare di questo tema importante e del fattore della previdenza pensionistica. Si sa che la commissione del lavoro al senato non è molto contenta delle riforme abrogate con la Legge di stabilità e chiederà al ministro Poletti delle modifiche importanti, che potrebbero arrivare tramite il decreto milleproroghe. Vedremo cosa dichiarerà Poletti che ha già fatto sapere ai sindacati che ha intenzione di riaprire un dialogo con loro per riaprire il negoziato governo-sindacati interrotto con la caduta del Governo Renzi.