Oggi sabato 4 febbraio, nella consueta omelia mattutina impartita durante la Santa Messa nella cappella di Casa Santa Marta, Papa Francesco ha commentato il brano evangelico della presentazione di Gesù al Tempio.
“Quando Gesù mette piede in mezzo al suo popolo, il popolo trova la gioia – ha commentato il Pontefice – ancora oggi, ai giorni nostri, Gesù è in mezzo al suo popolo. Solo in questo modo possiamo vivere la sfida di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci, di partecipare a questa marea un po’ caotica che con l’aiuto del Signore può trasformarsi in una vera esperienza di fraternità, in una carovana solidale, in un santo pellegrinaggio”.
“Tutti siamo consapevoli della trasformazione multiculturale che stiamo attraversando, nessuno lo mette in dubbio. Da qui l’importanza che i consacrato siano inseriti con Gesù nella vita, nel cuore di queste grandi trasformazioni, noi siamo stati invitati ad essere lievito di questa massa concreta. Certamente potranno esserci ‘farine’ migliori, ma il Signore ci ha invitato a lievitare qui e ora, con le sfide che ci si presentano. Non con atteggiamento difensivo, non mossi dalle nostre paure, ma con le mani all’aratro cercando di far crescere il grano tante volte seminato in mezzo alla zizzania”, ha così concluso il suo intervento quotidiano il Santo Padre.