Inutile sperare che l’influenza 2017 non rappresenti ancora una minaccia, sebbene il periodo di acume sia passato, non ci sarà tregua almeno fino alla fine di marzo.
Più approfonditamente, in base ai recenti dati dell’Istituto Superiore della Sanità, il virus influenzale continuerà a contagiare in senza sosta fino alla prima decade di febbraio: la curva epidemica evidenzia un’incidenza minima pari a 6,6 casi ogni 1000 assistiti. Soltanto nell’ultima settimana sono state più di 500mila le persone colpite, e per la fine di febbraio le stime oltrepassano i 5 milioni di italiani ammalati e gli ultimi contagi sono previsti per la fine di marzo.
Occorre, inoltre, fare anche attenzione ai virus para influenzali, cosiddetti cugini, che si presentano con sintomi più innocui ma possono ugualmente indebolire e creare disagio per lungo tempo. Ad ora non ci sono i tempi per ricorrere al vaccino, ma l’Osservatorio PoolPharma Research raccomanda i consueti accorgimenti per evitare il diffondersi del virus. Di seguito un breve vademecum:
– evitare di uscire sudati e gli sbalzi di temperatura in genere
– assumere tanta vitamina C, contenuta nella nota frutta di stagione quali arance, kiwi, ecc e bere tisane calde e brodi
– assumere integratori per rafforzare il sistema immunitario, su consiglio del medico
– seguire un’alimentazione a base di verdure d stagione
– utilizzare lo zenzero, vero e proprio coadiuvante per rafforzare le difese immunitarie e prevenire malanni
– lavarsi spesso le mani con sapone e non stare troppo a contatto, nei limiti del possibile, con chi il virus, ahinoi, se l’è beccato già.