Omicidio Gloria Rosboch, per Gabriele Defilippi perizia psichiatrica

Svolta nel caso dell’omicidio di Gloria Rosboch. Gabriele Defilippi, principale imputato nel processo e reo confesso del reato, decide di chiedere per se stesso una perizia psichiatrica, visto che, come spiega in lacrime: “Mi dispiace, non posso riavvolgere il nastro. Sono dispiaciuto di aver trascinato così tante persone in questa vicenda, mia madre e il mio fratellino. Ora devo ricominciare da capo: lo devo a voi e anche a me stesso”.

Il caso di Ivrea dunque vede una novità: rito abbreviato per Defilippi, ma condizionato da una perizia psichiatrica, dal momento che l’avvocato Piazzese ha già presentato un dossier che spiega come il giovane soffra dall’età di 12 anni di personalità multipla e disturbi psichici. Il giudice Alessandro Scialabba sta decidendo in queste ore se concedere la perizia, ma l’accusa ha ribattuto che nonostante gli accertati problemi psichici l’imputato ha agito con lucidità e premeditazione, ricordando come a incastrare il colpevole è stata una semplice dimenticanza e non una confessione: “si tratta di un omicidio premeditato con freddezza, svelato dall’errore di aver fatto poca attenzione ai telefonini. E’ stato poi Obert a crollare e a rivelare il luogo dell’omicidio, non lui”.

carcere-Ivrea

Gli altri imputati sono il già citato Roberto Obert, che ha patteggiato 23 mesi di reclusione, e poi Efisia Rossignoli, la telefonista nella truffa portata avanti da Gabriele alla sua ex professoressa, sfociando poi nell’omicidio premeditato che ha tolto la vita a Giulia Rosboch.

 

Scritto da Giorgio Billone

Sono nato e vivo a Palermo, dove studio Scienze della Comunicazione. Grande appassionato di cinema e sport, ma senza tralasciare cronaca e televisione. Qualcuno che la sa lunga ha detto: "Una notizia dovrebbe essere come una minigonna su una bella donna. Abbastanza lunga per coprire il soggetto, ma abbastanza breve per essere interessante".