La Chiesa il giorno 12 febbraio festeggia Santa Eulalia di Barcellona. Eulalia è la patrona della capitale Catalana. Subì il martirio dei Romani sotto l’imperatore Diocleziano all’età di 13 anni, per aver rinnegato la sua fede cristiana.
Prima di subire il martirio, Eulalia fu sottoposta dai romani a 13 torture tra cui essere chiusa in un barile pieno di chiodi (o pezzi di vetro) e fatta rotolare in una strada identificata dalla tradizione con l’attuale Baixada de Santa Eulalia (“discesa di Sant’Eulalia), le furono tagliati i seni, fu crocifissa su una croce a forma di X e alla fine fu decapitata. Si narra che una colomba volò dal suo petto alla fine del martirio a simbolo della sua anima. Questa è un’altra somiglianza con la storia di Eulalia di Mérida, di cui però si narra che la colomba spiccò il volo dalla bocca. Esistono inoltre delle sovrapposizioni fra le torture attribuite all’una ed all’altra santa.
A Barcellona Eulalia è ricordata da varie vie e statue. Il suo corpo fu sepolto originariamente a Santa Maria de les Arenes (oggi Santa Maria del Mar); fu nascosto durante la conquista araba della Spagna nel 713 e ritrovato solo nell’878. Secondo studi, Eulalia fu uccisa il 12 febbraio, data che oggi ne ricorda la festa. A Barcellona per festeggiarne la patrona, ci sono ben 10 giorni di feste a lei dedicati.