Anche oggi mercoledì 15 febbraio, Papa Francesco è tornato a parlare della potere della preghiera e del coraggio come caratteristica della vita di un missionario, nella consueta omelia mattutina impartita durante la Santa Messa nella cappella di Casa Santa Marta.
“La Parola di Dio non si può portare come una proposta – ha affermato il Pontefice – o come un’idea filosofica o morale, buona. Per essere seminatori della Parola bisogna agire con franchezza, con forza, con coraggio, inteso come coraggio spirituale, coraggio nel cuore. Se questo viene a mancare si sarà detto soltanto qualcosa di interessante, qualcosa di morale, qualcosa che farà bene, un bene filantropico, ma non la Parola di Dio. Senza preghiera, tu potrai fare una bella conferenza, una bella istruzione, ma non è la Parola di Dio. Soltanto da un cuore in preghiera può uscire la Parola di Dio”.
“Per essere missionari di Dio è necessario essere umili, se tu non vai come agnello, ma vai come lupo tra i lupi, il Signore non ti protegge. Quando il predicatore si crede troppo intelligente o quando quello che ha la responsabilità di portare avanti la Parola di Dio vuol farsi furbo finisce per negoziare la Parola di Dio con i potenti”, ha così concluso il suo intervento quotidiano il Santo Padre.