Durante la puntata di Verissimo andata in onda oggi 18 febbraio, ospite in studio nel salotto di Silvia Toffanin, è intervenuta Vladimir Luxuria che ha raccontato della sua esperienza da opinionista nell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi e del suo difficile passato, fatto di tanti successi ma anche di diverse delusioni.
“La mia è una storia interessante, così come l’abbiamo tutti. La mia non è mai stata una scelta, sbaglia chi pensa che si diventa o che puoi convincere qualcuno a diventare qualcosa che non è. Si è, io penso di essere nata così, è la mia natura. Ad un certo punto ho dovuto fare una scelta, questo si, se reprimermi o decidere di vivere per quello che credevo di essere. A sedici anni ho deciso di prendere in mano la mia vita e di seguire la strada verso la libertà, la cosa più importante e che non ha prezzo”, ha spiegato Luxuria.
Una vita spesa a lottare per una battaglia non solo sua, ma di tutti quelli che desiderano apparire senza la paura di essere giudicati. Vladimir si è commossa dopo la messa in onda di un filmato che ritraeva i momenti più importanti della sua esistenza: “Rivedere le foto della mia infanzia con mio papà che mi tiene in braccio, ricordare quel Vladimiro che ero e che oggi considero un fratellino minore, ma che mi porto sempre dentro nel cuore. Quel Vladimiro piccolo che amava gli animali, che quando vedeva un vecchio solo su una panchina si avvicinava per sentire la sua storia, ma anche quel Vladimiro triste ed anche malinconico, che da bambino faceva disperare sua madre perché vomitava tutto quello che mangiava, come se volesse rifiutare di esistere. Quel Vladimiro che si chiedeva perché fosse diverso dagli altri, che guardandosi allo specchio immaginava di essere una persona diversa. Quel Vladimiro che pensava di non avere un futuro, ma che col tempo ha saputo conquistarlo, nonostante gli insulti a scuola è riuscito a conseguire una laurea con 110 e lode”.
“Oggi mio padre e mia madre non solo mi hanno accettata, ma mi amano e mi vogliono bene per quella che sono. Dobbiamo sempre ricordare che i nostri non sono solo genitori, ma sono anche figli, figli dei loro genitori e del loro tempo. Non è automatico che un genitore possa capire automaticamente, bisogna dargli tempo e fare un lavoro reciproco di avvicinamento. Io ho fatto il primo passo, loro il secondo e così via. Io sono nata nel ’65, in una città del sud, dove conta molto quello che dicono gli altri. Mi dicevano che non andavo bene, che ero malato, ma oggi finalmente posso dire una cosa a cui tengo molto: anche io vado bene a questo mondo. C’è stato un periodo buio della mia vita in cui ho pensato che potevo anche evadere da questo mondo, un periodo difficile che ho superato grazie anche a quella sofferenza”, ha affermato l’ex deputata che non ha nascosto di essere caduta nella depressione e nel tunnel della droga. Fondamentale è stata la vicinanza della sua famiglia, la conoscenza del buddismo e il ritorno alla cristianità.
“C’è stato un periodo in cui la volevo far finita, perché stavo male. C’è stato un periodo in cui mi sembrava che l’unica creatura che mi capisse era il mio barboncino, pensavo di non avere un futuro. Così mi sono stordita con delle sostanze stupefacenti, per dimenticare, come una sorta di morte bianca, di suicidio dilazionato. Per fortuna ho ripreso in mano la mia vita ed oggi sono più forte che mai, pronta a dire a tutte le persone che vivono un momento di difficoltà di avere la forza per aiutare gli altri”, ha così concluso questa sua emozionante intervista Vladimir Luxuria.
