Ieri intera giornata di proiezioni riservate alla stampa al Torino Film Festival 2016: i film in concorso li ho già visti tutti, ma il pubblico gli ultimi due (Les derniers parisiens e Turn Right, Turn Left) li vedrà direttamente oggi. Si comincia col ritorno di Ben Whetley con il tarantiniano Free Fire, un film insieme verboso e adrenalinico davvero niente male. Più interessante il secondo film mattutino: Suntan di Argyris Papadimitropoulos, una sorta di Lolita greco ben più tormentato.
Il pomeriggio Sadako vs. Kayako, un trashissimo horror giapponese di Koji Shiraishi più ridicolo che spaventoso. Subito dopo c’è anche la proiezione del film vincitore dell’Orso d’argento per la migliore regia al Festival di Berlino: L’avenir, splendido film di Mia-Hansen Løve e secondo film con protagonista Isabelle Huppert.
In serata la comincia a svuotarsi: il Festival è ormai alla fine e molti hanno già lasciato Torino, anche in seguito all’acquazzone che ha fatto il giorno precedente. Dunque, altri due film trash ma meno ridicoli del film giapponese: il patinato War on Everyone di John Michael McDonagh con Alexander Skarsgård e Michael Peña e King Cobra di Justin Kelly, incentrato sul mondo del porno gay e con James Franco.
Torino Film Festival 2016, alla Festa del Cinema vince la pioggia