Napoli in lutto per la morte dell’editore Mario Guida, avvenuta nel pomeriggio. Aveva 84 anni. L’uomo non è riuscito a superare un problema fisico.
Infatti lo scorso dicembre, poco prima di Natale, per una caduta si era rotto il femore e da allora sono sopraggiunte complicazioni sul suo stato di salute, fino al decesso di oggi. Le esequie si terranno domani alle ore 11.20 alla Chiesa dei Pellegrini a Napoli. E’ stato un grande protagonista della scena culturale napoletana.
Figlio di Alfredo Guida, fondatore della libreria e casa editrice, Mario, laureato in Giurisprudenza, è stato un innovatore. Nato a Napoli nel 1932, e subito iniziò a collaborare con il padre per la casa editrice. Nel 1968 riformò gran parte della casa editrice familiare, facendo della libreria di Port’Alba, il quartier generale della cultura napoletana, un luogo di culto nel quale passarono i grandi protagonisti della scena culturale internazionale.
QUANDO LE LIBRERIE GUIDA ERANO IL CUORE DI NAPOLI
Per rilanciare la casa editrice pubblicò testi di Eugenio Garin e Bernard Groethuysen e in seguito opere di Umberto Eco, Giuseppe Galasso, Andrea Camilleri e Martin Heidegger. Tra gli anni Settanta e Novanta solo a Napoli città c’erano sei librerie Guida. Mario, in seguito, creò una rete capillare di salette, raggiungendo anche luoghi dove una libreria non c’era mai stata per un numero cospicuo di ben 15 punti vendita, numero che tutt’oggi, solo a Napoli, rappresenta un record.