La Chiesa il 4 marzo festeggia San Casimiro. Casimiro nacque nel 1458 in Polonia, da una famiglia prettamente cristiana, la quale gli diede un’istruzione ferrea e improntata alla fede di Cristo. Casimiro ricevette l’assistenza, durante la sua adolescenza di diversi chierici, che gli portarono un vero e proprio orrore per il lusso in cui viveva. Infatti Casimiro era di famiglia nobile. Ha vissuto la sua vita per l’amore verso Cristo e in Gesù si rifaceva nei suoi atteggiamenti.
L’inno composto alla Madre recitato ogni giorno
In uno sfogo d’amore verso questa cara Madre compose un inno che recitò ogni giorno fino alla morte e che volle con se anche nel sepolcro. Dovette succedere al padre come Re di Polonia, ma dopo alcuni giorni dove capì le difficoltà e il lusso in cui avrebbe vissuto, decise di ritirarsi chiedendo alla famiglia di accettare la sua decisione. Colpito dall’etisia, il suo volto divenne sempre più pallido, ma non perse mai quell’aspetto angelico e serafico che Io distingueva. Fino all’ultimo fu ilare ed affabile e si concentrò all’aiuto dei bisognosi.
Corpo intatto dopo 120 anni dalla morte
Morì giovane per questa grave malattia il 4 marzo 1477. La sua salma venne sepolta nella chiesa di S. Stanislao con pompa e onori principeschi. Dopo circa 120 anni dalla sua morte, fu riesumato per essere spostato ma con grande stupore gli esperti notarono che era ancora intatto, simbolo di santità. S.Casimiro fu canonizzato da Papa Leone X nel 1521, e il popolo polacco lo volle suo protettore, è infatti venerato come uno dei patroni della Polonia ancora tutt’oggi.
