Tragedia aerea in Colombia. Un aereo della compagnia Lamia, decollato da Santa Cruz de la Sierra in Bolivia e diretto a Medellin, in Colombia, si è schiantato mentre si avvicinava all’aeroporto José Maria Cordoba alle ore 10 locali, le 4 di notte in Italia.
A bordo del velivolo c’erano in tutto 81 persone: 72 passeggeri e nove membri dell’equipaggio. Tra loro 48 membri della squadra di calcio brasiliana della Chapecoense e 21 giornalisti a seguito del team carioca, che mercoledì notte avrebbe sfidato proprio l’Atletico Nacional di Medellin per la finale della CopaSudamericana.
L’aereo, un BritishAerospace gestito dalla compagnia boliviana Lamia, si sarebbe spezzato in due parti dopo l’impatto, avvenuto in un paesino non distante dall’aeroporto di Medellin. Ancora incerto il numero di morti e superstiti, che – come specificato in un tweet dall’aeroporto colombiano – dovrebbero esserci.
Tra i sopravvissuti ci sarebberoil centrocampista Alan Ruschel, il portiere Danilo, Jackson Follman – altro calciatore -, la hostess JimenaSuàrez e il giornalista Rafael Henzel. Il bilancio, naturalmente, è ancora provvisorio perché le operazioni di soccorso sono in corso e sono notevolmente rallentate dalle difficili condizioni climatiche.
Per questo il club brasiliano ha affidato al proprio profilo Facebook una nota in cui dichiara di attendere comunicazioni ufficiali prima di “trasmettere qualsiasi nota sull’incidente. Che Dio – conclude la società brasiliana – sia con i nostri atleti, dirigenti, giornalisti e altri ospiti che stanno con la delegazione”.
Proprio i giocatori della Chapecoense, prima di salire a bordo, avevano postato sulla pagina Facebook ufficiale del club un video in diretta dall’aeroporto prima di imbarcarsi sull’aereo. Quell’aereo sul quale molti di loro hanno trovato la morte.
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