9500 euro e un giorno di lavoro. Queste le cifre più significative della prima casa costruita con una stampante 3D. Trentasette metri quadrati e full optional. Dati senza dubbio entusiasmanti per una trovata che potrebbe senza dubbio rivoluzionare l’intero settore. Cucina, bagno, ingresso e soggiorno. Quattro vani per 9500 euro, una cifre senza dubbio inferiore a quella di un auto.
L’azienda che ha dato il via alla costruzione della prima casa con una stampante 3D nasce da una sinergia russo-americana: si tratta della Apis-Core, ormai lanciata verso la rivoluzione nel settore dell’edilizia residenziale. La casa, costruita direttamente sul posto, nasce da una stampante di circa 27 metri quadrati: 9 metri per 3. Un’enorme struttura che, una volta realizzato lo scheletro dell’armadio, viene rimossa per lasciare spazio agli operai.
Insomma la tecnologia non scalza la manodopera che però viene impiegata in lavorazioni a maggior valore aggiunto: nel caso mostrato dal video, infatti, i lavoratori resteranno comunque impegnati per gli intonaci, le porte e le rifiniture. I costi restano comunque accessibili: di qui a parlare di un nuovo modo di costruire casa certo ce ne passa, ma la strada verso la rivoluzione nel settore edile, con le case realizzate con stampante 3D, è tracciata.