Un saluto fascista davanti ai giudici. Un video mette ancora di più nei guai Massimo Carminati, già accusato di essere a capo di Mafia capitale. L’imputato, in collegamento attraverso videoconferenza dal carcere di Parma dove è detenuto in regime di 41 bis, si è alzato in piedi, salutando a modo suo la Corte, dopo la deposizione di Salvatore Buzzi, e abbandonandosi a un’esultazione da stadio. Il gesto è stato interpretato proprio come un atto di provocazione verso il suo “ex sodale”, che è però di sinistra.
Il presidente della X sezione del tribunale di Roma, Rosanna Ianniello, ha così disposto l’acquisizione del filmato dell’udienza, anche se durante l’azione di Massimo Carminati non si è scomposta, facendo proseguire i lavori. “Non possiamo tollerare l’apologia del fascismo in un processo penale e prenderemo provvedimenti”, ha spiegato Ianniello.
IL SALUTO BEFFA DI CARMINATI
Insomma, Massimo Carminati ha deciso di sbeffeggiare anche le Istituzioni, durante la celebrazione di un procedimento giudiziario così delicato. Del resto le simpatie politiche dell’imputato numero uno del processo di Mafia Capitale non certo un mistero. Da sempre è infatti considerato vicino agli ambienti dell’estrema destra. Per quanto riguarda le deposizioni, infine, Buzzi ha ribadito le accuse a Luca Odevaine: “Si propose come facilitatore. In cambio mi resi disponibile, su sua richiesta, a pagare l’affitto mensile di due appartamenti di cui fruiva unitamente ad una somma di 5mila euro al mese. In una occasione gli diedi anche 10mila euro in nero per pagare i componenti di una commissione che ci aveva aggiudicato una gara”, ha affermato l’ex punto di riferimento di alcune cooperative.
IL VIDEO DEL SALUTO FASCISTA DI CARMINATI