E’ stato prima arrestato e poi espulso dalla Turchia il sindaco di Santomenna, in provincia di Salerno, Massimiliano Voza. Le accuse a suo carico sono quelle di aver sostenuto il popolo curdo concedendo la cittadinanza onoraria al leader del Pkk Abdullah Ocalan.
TURCHIA, ESPULSO SINDACO SANTOMENNA: IL RACCONTO
“Sono stato arrestato giovedì sera all’aeroporto di Istanbul e poi espulso per surreali motivi di sicurezza. Mi hanno sequestrato e non restituito sia la fascia tricolore che il cellulare istituzionale”, ha fatto sapere il primo cittadino come è atterrato in Italia. Lui medico e pacifista convinto che era arrivato all’aeroporto di Sabiha Gohce di Istanbul. Tra l’altro non gli hanno neanche dato la possibilità di comunicare con l’esterno.
SINDACO ESPULSO DALLA TURCHIA: IL COMUNICATO DI RIFONDAZIONE
Le autorità turche gli hanno impedito l’accesso al Paese perché considerato come terrorista. Rifondazione Comunista, partito di riferimento del sindaco di Santomenna, ha diffuso un comunicato nel quale si legge: “Il sindaco Voza è sempre stato coinvolto in attività di carattere umanitario in supporto della popolazione curda. Il suo respingimento, che segue quello di numerosi altri attivisti italiani, costituisce una chiara dimostrazione dell’arbitrarietà dell’azione delle autorità turche, che utilizzano lo Stato di emergenza quale giustificazione per ostacolare l’attività delle reti internazionali a tutela dei diritti umani”.