Franco Battiato, Compleanno: Oggi 72 anni

Traguardo importante per Franco Battiato, cantautore siciliano tra i massimi esponenti della canzone d’autore, che oggi compie il suo settantaduesimo compleanno. Uno degli artisti più eclettici del panorama italiano, da sempre caratterizzato da estro ed originalità, diventando un autentico pilastro della musica sperimentale.

FRANCO BATTIATO: LA BIOGRAFIA

Nato il 23 marzo del 1945 a Ionia, in provincia di Catania, Franco Battiato si avvicina sin da giovanissimo all’arte. Trasferitosi a Milano, viene spinto dall’amico Giorgio Gaber a fare del suo talento un mestiere, procurandogli alcuni agganci nell’industria discografica. Tra i brani più importanti, incisi durante la sua longeva carriera, ricordiamo: “L’era del cinghiale bianco”, “Centro di gravità permanente”, “Bandiera bianca”, “I treni di Tozeur”, “Cuccuruccuccù”, “Voglio vederti danzare”, Up patriots to arms”, “Il vento caldo dell’estate”, “La cura”, “Tra sesso e castità”, “Tutto l’universo obbedisce all’amore”, “L’alieno”, “Quand’ero giovane” e “Le nostre anime”.

FRANCO BATTIATO: LA CARRIERA

Diverse anche le canzoni composte per altri artisti, tra cui: “Un’estate al mare”, “Crisi metropolitana”, “L’addio”, “Il sole di Austerlitz” e “Una vipera sarò” per Giuni Russo; “Per Elisa”, “Il vento caldo dell’estate”, “Bazar”, “Lenzuoli bianchi” e “Tramonto Urbano” per Alice; “Alexanderplatz”, “L’aeroplano”, “Non sono una Butterfly”, “Tempi moderni”, “Una storia inventata” e “I processi del pensiero” per Milva; “Canterai se canterò” per Catherine Spaack; “Evaristo” e “Cocco fresco cocco bello” per Ombretta Colli; “Che cosa resterà di me” per Gianni Morandi; “Emma Bovary” per Patty Pravo; “Il tempo stesso” per Tiziano Ferro; “Il movimento del dare” per Fiorella Mannoia; “Marie ti amiamo” per Carmen Consoli e “Facciamo finta che sia vero” per Adriano Celentano.

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.