Pompei, Furbetti del Cartellino al Comune: 12 avvisi di conclusione indagine

Va avanti l’indagine sui furbetti del cartellino relativamente al Comune di Pompei. La notizie è che sono stati notificati 12 avvisi di chiusura indagini. Per gli altri 28 indagati la Procura di Torre Annunziata a breve dovrebbe inviare lo stesso atto: significa che non si ferma l’indagine per andare a scoprire le responsabilità singole sulla truffa allo Stato.

FURBETTI DEL CARTELLINO: L’ACCUSA

L’accusa che viene infatti rivolta a tutti è quella di truffa aggravata. Un blitz messo a segno contro i dipendenti del Comune di Pompei nel giugno del 2015: tutto partito da una denuncia anonima. A compiere l’operazione gli agenti del Commissariato di Pompei insieme alla Digos e alla Squadra Mobile: dopo diverse perquisizioni si arrivò anche al sequestro del registro di entrate e uscite per accertare cosa ogni singolo dipendente del Comune avesse fatto fino a quel momento.

Un impiegato statale timbra il cartellino

FURBETTI DEL CARTELLINO: IL VIA ALL’INCHIESTA

Da allora l’indagine è andata avanti arrivando agli avvisi di conclusione che possono aprire le porte al processo. Tutto come detto partì da una segnalazione anonima di un cittadino che recatosi allo sportello comunale non trovò l’impiegato addetto: questo capitò per diversi giorni fino a che l’ignaro cittadino decise di rivolgersi con una denuncia presso gli uffici di Polizia. Da allora il via all’inchiesta che ora troverà il suo naturale sfogo all’interno di un’aula giudiziaria.