La Guardia di Finanza di Vibo Valentia sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare per 9 persone indagate in merito alla conclusione dei lavori della A3, Salerno-Reggio Calabria. Le 9 persone fermate sono accusate di frode in pubbliche forniture, truffa aggravata ai danni di ente pubblico, attentato alla sicurezza dei trasporti, abuso d’ufficio e falso ideologico in atto pubblico.
LAVORI SALERNO-REGGIO CALABRIA: LE INDAGINI
Queste persone sono imprenditori, costruttori e funzionari pubblici che avrebbero sperperato e lucrato i milioni di euro destinati per la costruzione della strada e che finivano spesso nelle loro tasche. Infatti, la Guardia di Finanza, con l’operazione denominata “Chaos” ha sequestrato alle 9 persone arrestate anche beni complessivi di oltre 12 milioni di euro, beni che spesso questi avevano ottenuto con soldi spettanti per la costruzione della A 3. Le imprese colpite dall’inchiesta sono destinatarie anche di una misura interdittiva disposta dal gip che vieta alle stesse di stipulare contratti con qualsiasi pubblica amministrazione per la durata di un anno.
LAVORI SALERNO-REGGIO CALABRIA: GLI ARRESTI
Diversi degli imprenditori raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare, attualmente sono residenti in Lombardia. L’inchiesta rileva come le imprese che hanno compiuto i lavori della strada, spesso non utilizzavano tutti i soldi per il materiale pattuito, utilizzando magari prodotti di seconda mano, risparmiando migliaia e migliaia di euro che finivano nelle loro tasche. Un’operazione importante è riuscita a smascherare questi arcani e sinistri movimenti.