Una banda di usurai è stata arresta a Roma, precisamente tra i comuni dei castelli romani di Velletri, Albano e Ariccia. La banda è stata definita dalle forze dell’ordine come “banda a conduzione familiare”, questo perchè i maggiori esponenti erano madre, padre e figlio maggiorenne di uno stesso nucleo familiare. Molto lunga e difficile si è rivelata l’indagine che andava avanti dallo scorso anno, a causa di una diffusa omertà che impregna le zone in cui la banda operava.
BANDA DI USURAI A ROMA: COME AGIVANO I CRIMINALI
Approfittando dello stato di bisogno diffuso, la banda di usurai faceva prestiti di denaro con tassi d’interesse altissimi, anche del 240% su base annua. I soldi venivano di solito recuperati tramite minacce, verbali, aggressioni e violenze sessuali a danno dei poveri malcapitati. I violenti metodi estorsivi, quindi, non avevano misura, e partivano dal lato psicologico, fino a scofinare in gravi e violente aggressioni fisiche. Al momento, le vittime delle estorsioni sono state contate fino a 207. A completare il quadro degli affari della banda di usurai, c’era infine lo spaccio di cocaina.
GLI ARRESTI STAMATTINA: CINQUE GLI ARRESTI
Sono cinque le persone colpevoli, 3 uomini e 2 donne residenti tra Ariccia e Albano Laziale. Le misure cautelari, tre di custodia cautelare in carcere, uno agli arresti domiciliari e uno di obbligo di presentazione alla Polizia, hanno assicurato tutta la banda degli usurai alla giustizia.