Sembra trovare un po’ di pace la catena di supermercati Esselunga che, dopo la morte del fondatore Bernardo Caprotti, è pronta a rilanciarsi con un piano che, tra qualche anno, la porterà a essere quotata in borsa. L’accordo tra le varie componenti della famiglia è stato raggiunto questa mattina all’alba.
Accordo familiare complesso per Esselunga
Il processo che porterà la catena di supermercati a essere quotata in borsa durerà qualche anno. In mezzo c’è un complesso accordo familiare tra le varie componenti della dinastia milanese e un passaggio di quote azionarie tra l’immobiliare Villalta le cui partecipazioni in mano a Violetta e Giuseppe Caprotti verranno acquistate da Esselunga grazie a un finanziamento ottenuto dalla banca Citi, intermediaria di tutta l’operazione. Le partecipazioni in Esselunga di Violetta e Giuseppe saranno vendute a un prezzo prefissato solo al momento della quotazione in borsa del gruppo.
Esselunga si fonderà con Supermarket
Al termine di questo complesso giro di denaro e partecipazioni societarie, Esselunga si fonderà con Supermarket italiani per andare a creare una compagine unica che possa tenere insieme tutte le anime della famiglia e rilanciare l’attività di famiglia che, lo ricordiamo, conta ventitremila dipendenti che sono ancora in cerca di certezze per il proprio futuro.