Si accende sempre di più lo scontro sul tema dei migranti, anche al Parlamento Europeo. Questa mattina, durante l’intervento del presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker proprio sul tema dei flussi migratori, in aula c’erano ben pochi eurodeputati e ciò ha causato l’irritazione di Junker che non ha mancato di sottolinearlo. Ciò ha causato la reazione del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani che ha invitato Junker a moderare i termini e a ricordare che è il Parlamento a esercitare funzione di controllo sulla Commissione e non il contrario.
Negoziato sui migranti difficile
L’Italia sta chiedendo disperatamente aiuto all’Europa per gestire la difficilissima questione dei migranti, ma sembra che le istituzioni del vecchio Continente abbiano ben altro a cui pensare. Oggi è iniziato il semestre di presidenza europeo dell’Estonia, ma già è arrivato il monito da parte del governo estone: nel vertice dei ministri dell’Interno dell’UE a Tallin si ascolteranno le istanze italiane ma non saranno prese misure in merito. A dare ulteriore dimostrazione del disinteresse dell’Unione nei confronti del problema dell’immigrazione è stata l’aula semivuota di questa mattina e l’ironia di Junker.
Italia sempre più sola
Mentre l’Austria minaccia di schierare l’esercito al confine con l’Italia per impedire il passaggio di migranti e Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca, nonostante la procedura di inflazione avviata dall’UE, continuano a rifiutarsi di accogliere la propria quota di migranti, l’Italia è sempre più sola nella gestione di questa emergenza. Anche Spagna e Francia sembrano non intenzionate ad accogliere i cosiddetti migranti economici che sono la maggioranza dei disperati che sbarcano sulle nostre coste.