Programmi TV a Capodanno 2018: Maratona Fantozzi su Italia 1

Programmi TV Capodanno Fantozzi Italia 1

Italia1 ha quindi pensato di proporci proprio per la serata di capodanno i primi due film della saga.  Si parte alle 21,00 con  Fantozzi (1975) per proseguire con Il Secondo Tragico Fantozzi (1976) alle 23,00. Tra le sue tante gag rimaste scolpite nell’immaginario collettivo c’è quella di uno sgangheratissimo veglione di S. Silvestro.

Sicuramente il ragionier Ugo Fantozzi è una delle maschere più amate della commedia all’italiana. Le dieci pellicole delle quali è stato protagonista vengono continuamente riproposte, riscuotendo sempre lo stesso successo di pubblico. Esattamente come succede per  i film di Totò o di Don Camillo.

Fantozzi a Capodanno: un uomo, un mito.

Paolo Villaggio lancia Fantozzi all’interno della trasmissione Quelli della Domenica. Nello stesso programma compaiono altri due suoi celebri personaggi: l’autoritario (ma in realtà pavido) Professor Kranz e il timido Fracchia. In particolare Giandomenico Fracchia viene da alcuni confuso ancora oggi con Fantozzi.

Fantozzi

Fracchia, dopo essere apparso in uno sceneggiato televisivo, è stato protagonista di soli due film, Fracchia la Belva Umana e Fracchia Contro Dracula. Pochissimo se confrontato con i dieci film dedicati a Fantozzi.

Senza contare che Villaggio ha creato attorno al suo personaggio un vero e proprio universo di comprimari. Tra di essi la scimmiesca figlia Mariangela, i colleghi Filini, improbabile organizzatore del tempo libero, il prepotente Calboni,  la frivola signorina Silvani.  Di quest’ultima Fantozzi è perdutamente innamorato, nonostante lei sia tutt’altro che affascinante.

Dietro un grande uomo c’è una grande donna

Una menzione a parte merita la moglie Pina. Si tratta di una donnetta mansueta e sottomessa, ma assolutamente devota al marito. Proprio per non umiliare la signora Pina, Fantozzi mostra a volte una dignità inaspettata.

Fantozzi

Basti pensare nel primo film alla celebre sequenza in cui il ragioniere avrebbe dovuto perdere una partita di bigliardo per ingraziarsi un arrogante superiore. Questa è la prima volta che Fantozzi si ribella. Lo ripeterà in altri film, per esempio alla prese con la “visione forzata” della Corazzata Potemkin. Una simile coraggio nascosto, assente in Fracchia, ha forse contribuito anch’esso al suo maggiore successo.

Una caratteristica particolare della Pina, inoltre, è quella di essere l’unico personaggio della saga ad aver cambiato interprete. Nei primi film era interpretata da Liù Bosisio, doppiatrice di Hello Spank e di Marge dei Simpson. A partire da Fantozzi Contro Tutti, viene sostituita da Milena Vukotic, valida attrice che ha lavorato con Monicelli, Bunuel e Fellini.

Il personaggio e il suo interprete

Fantozzi e Il Secondo Tragico Fantozzi si differenziano poi anche per il fatto di essere stati diretti da Luciano Salce. In quel periodo Villaggio aveva in sodalizio particolare con questo regista. Nonostante ciò, il comico ligure è riuscito a mantenere intatta la sua caratterizzazione del personaggio anche passando poi alla regia di Neri Parenti. Solo Fantozzi 2000 – La Clonazione, diretto da Domenico Saverni, ha mostrato una certa stanchezza da parte dell’attore.

Fantozzi

Possiamo affermare che Paolo Villaggio, scomparso proprio quest’anno, abbia saputo infondere nelle numerose pellicole cui ha partecipato uno stile tutto suo. In essi troviamo una comicità “meccanica”, figlia delle comiche del muto e dei vecchi cartoni animati (dei quali l’attore si dichiarava appassionato), unita ad una forte satira sociale.

Non è un caso che Villaggio fosse pure uno scrittore e un intellettuale. I suoi libri su Fantozzi risultavano spesso ancora più grotteschi delle loro contropartite cinematografiche. La scrittura insieme surreale e cinica di Villaggio gli ha permesso di essere apprezzato persino in Unione Sovietica. Sebbene lì le sue pellicole non fossero mai uscite, gli fu assegnato il premio letterario Nikolaj Gogol. Segno questo che le sue capacità andavano oltre il semplice istrionismo recitativo.