La verità sul processo Andreotti, il libro di Gian Carlo Caselli e Guido Lo Forte arriva in libreria. Al centro della narrazione troviamo l’assoluzione di Giulio Andreotti dall’accusa di associazione con Cosa Nostra. Lo scopo degli autori è quello di spiegare come realmente sono andate le cose.
LA VERITA’ SUL PROCESSO ANDREOTTI, IN LIBRERIA DALL’11 GENNAIO
Un libro a quattro mani, i cui autori hanno ricoperto ruoli di importanza fondamentale all’interno della giustizia italiana. Gian Carlo Caselli, un tempo giudice istruttore a Torino e che ha guidato la procura della Repubblica a Palermo. Guido Lo Forte pubblico ministero a Palermo e procuratore capo a Messina.
La narrazione di Caselli e Lo Forte ha come scopo quello di spiegare al pubblico la realtà dei fatti relativi all’accusa di associazione a delinquere ( con Cosa Nostra) di cui fu protagonista Giulio Andreotti. Noto esponente della scena politica italiana, Andreotti è stato il politico con il maggior numero di incarichi governativi nella storia della repubblica.
“Assolto! Assolto! Assolto!” – si legge in un passaggio del libro – parole urlate a piena gola da un avvocato in toga raggiante di felicità. Era Giulia Bongiorno, nell’atto di comunicare al suo cliente l’esito del processo. A onore del vero il triplice urlo assolto non combaciava con la parte essenziale del dispositivo della sentenza che il presidente della Corte di Appello di Palermo aveva letto pochi attimi prima. Un dispositivo semplice e breve di sole otto righe che testualmente dichiarava commesso fino alla primavera del 1980 il reato ma estinto per prescrizione.