Il buon gelo si vede dal mattino, le linee ferroviarie hanno registrato molti ritardi eppure il freddo è riuscito a raggiungere per tempo anche diverse località del nord.
Si parla soprattutto di Genova, Milano e Bologna che oggi registrano temperature molto basse e sono previste ulteriori nevicate. A Torino il gelo è arrivato domenica mattina accompagnato da lievi nevicate anche in città, solo oggi si intravedono deboli raggi di sole ma le temperature sono ancora molto basse.
MA DI CHE TEMPERATURE SI TRATTA?
Vediamo brevemente in queste quattro città del nord che dati termici si registrano. Il meteo di Genova imbiancata oggi indica nuvole e vento. La temperatura varia da -1°C a 4°C. Pressione atmosferica media 1017 hPa. Zero termico circa 200 metri. Milano invece ha cieli nuvolosi e sono previste nevicate nella notte. La temperatura massima registrata sarà di 2°C, la minima di -4°C. Lo zero termico si attesterà a 500 m. Passiamo a Bologna con cieli pochi nuvolosi ma nubi e vento in aumento nel pomeriggio. La temperatura massima registrata sarà di 1°C, la minima di -7°C. Lo zero termico si attesterà a 83 m. Concludiamo con Torino cieli a tratti nuvolosi con possibili nevicate nel tardo pomeriggio. La temperatura massima registrata sarà di 0°C, la minima di -5.2°C, lo zero termico si attesterà a 167 m.
I DANNI DEL BURIAN DALL’ITALIA ALL’EUROPA
Televisioni, radio e social in questi giorni emettono continue notizie dei disagi che questa ondata di freddo improvvisa sta causando un po’ in tutta Europa. Ieri sera i telegiornali delle maggiori emittenti televisive registravano molti ritardi di treni e mezzi di trasporto nel centro-sud che hanno causato in realtà congestioni in tutta Italia, anche per coloro che fanno i pendolari da Roma al nord. In radio si parlava di ventinove ore per raggiungere il nord dal centro Italia.
Oltre ai trasporti c’è il problema dei senza tetto e degli anziani. I primi infatti non riescono in questi giorni a restare nelle stazioni a causa delle rigide temperature. Alcune città sono riuscite a mettere a disposizione dei luoghi di riparo ma la situazione risulta essere ugualmente critica. Per esempio, nella città di Terni era partito il progetto “Emergenza freddo – notti sicure” che in quanto limitato nel tempo è terminato prima che il gelo aumentasse in maniera così interessante. Si trattava di un appartamento messo a disposizione da Palazzo Spada e gestito da Arci-Ora d’aria con Caritas e Croce rossa italiana, che però è stato chiuso il quindici di febbraio. Roberto uno degli ex abitanti dell’appartamento racconta a Umbria24: «Sono rimasto di nuovo senza un tetto e le condizioni climatiche sono estreme. Mi ritrovo a dormire sulle sedie delle sale d’aspetto d’ospedale, scomodo e sotto occhi indiscreti. Forse il progetto Emergenza freddo – dice – andrebbe prolungato». Come dicevamo anche gli anziani sono messi in ginocchio da questo freddo improvviso, l’emergenza influenza e malori è aumentata vertiginosamente e sono molti gli ospedali che si trovano a gestire un aumento di pazienti non indifferente.
Il freddo però ha colpito tutta l’Europa dal Baltico al Mediterraneo e fino ad ora si sono registrati diciannove morti. Nove anime si sono spente in Polonia tra la notte di lunedì e martedì, mentre se ne contano tre in Francia, due in Romania, una in Italia e quattro in Lituania.
Si parla di un miglioramento climatico verso il fine settimana, nel frattempo ieri il sindaco di Napoli invitava i cittadini a uscire di casa solo per estrema necessità. Ancora oggi si contano diversi disagi per i mezzi di trasporto. Insomma freddo, neve e disagio “cost to cost”.