Condannata Marta Vincenzi per alluvione 2011

Questa mattina, è stata confermata la condanna in appello per l’ex sindaco di Genova Marta Vincenzi

Questa mattina, è stata confermata la condanna in appello per l’ex sindaco di Genova Marta Vincenzi. Il processo, che ha visto protagonista la donna, è quello per l’alluvione del novembre 2011. In tale occasione persero la vita quattro donne e due bambine. L’ex sindaco Vincenzi era stata condannata in primo grado a cinque anni di reclusione.

Alluvione 2011: Gli uffici avrebbero falsificato i verbali

L’accusa ha sostenuto che i politici e i tecnici genovesi non presero le adeguate precauzioni chiudendo le scuole e le strade con tempestività. Gli uffici erano stati allarmati in precedenza circa la portata dell’alluvione e avrebbero potuto mettere in atto misure in grado di salvaguardare la sicurezza dei cittadini. Stando agli atti infatti, “gli uffici comunali di protezione civile avevano ricevuto notizie allarmanti già alle 11 mentre il rio Fereggiano esondò intorno all’una”. Un arco di tempo, quindi, sufficiente per arginare la portata del disastro. Inoltre, secondo l’accusa, gli uffici avrebbero anche falsificato il verbale “alterando l’orario di esondazione”. L’obiettivo della falsificazione era far credere che quel giorno, su Genova, si fosse abbattuta una bomba d’acqua non prevedibile.

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Gli effetti disastrosi dell’alluvione.

Solo grazie alle testimonianze dei cittadini è stato possibile ricostruire l’accaduto. E’ stata così accertata la responsabilità di chi, non agendo nei modi e tempi opportuni, ha contribuito ad amplificare il disastro dell’alluvione.