28 Marzo 2018. Funerale di Fabrizio Frizzi. 60 anni, è morto nella notte tra il 25 e il 26 c.m.,per emorragia cerebrale. Era stato ricoverato d’urgenza al Sant’Andrea di Roma, dove aveva prima di questo aggravamento che ha avuto esiti infausti, fatto la riabilitazione per il malore dell’ottobre 2017, che si era risolto solo apparentemente.
Fabrizio infatti sperava in un esito positivo degli esami ai quali si era sottoposto e che avrebbe avuto a giorni e avendo i medici intuito la gravità delle condizioni del conduttore, quest’ultimo nutriva grandi speranze nella ricerca.
Le cause della morte di Fabrizio Frizzi
La principale causa di emorragia cerebrale è un elevato valore di pressione arteriosa, oltre al colesterolo alto e ad un’alimentazione ricca di grassi e cloruro di sodio. Cito altre cause quali malformazioni vascolari come aneurismi, cause tumorali benigne o maligne, farmaci anticoagulanti, fumo di sigaretta, obesità, uso cronico di stupefacenti, stress prolungati, ecc.
Una di queste cause o più cause hanno portato alla morte un uomo generoso come Fabrizio Frizzi che aveva diversi anni fa salvato una vita donando il midollo osseo.
Quindi una generosità che ha messo in gioco in prima persona se stesso fisicamente, che si è dovuto sottoporre ad un intervento in anestesia generale per la donazione. Una generosità nel modo garbato e mai volgare di condurre i suoi programmi.
Fabrizio Frizzi, la generosità in vita
La generosità di essersi fatto cinque anni prima il dono di una figlia, come atto d’amore alla compagna più giovane e per sperimentare in modo più profondo la vita.
Grande generosità d’animo verso la figlia della sua ex compagna Rita Dalla Chiesa che ha aiutato dall’infanzia alla maturità come un fratello maggiore e che ha stimolato nella crescita professionale di cantante e tale era anche il poliedrico Frizzi.
Fabrizio Frizzi vogliamo ricordarti all’insegna dell’amore che hai avuto per la tua compagna Carlotta e dell’amore per Rita, che ti ha sempre menzionato con affetto in tutte le interviste che ha rilasciato. Ciao Fabrizio!