Novità in merito alle pensioni arrivano oggi, 14 dicembre 2016, in cui si è scoperto che le ultime notizie relative all’uscita di lavoro anticipato, sommando la quota 41, non è prevista dalla Legge di Bilancio 2017.
Cosa vuol dire? Che per andare in pensione ci sarà bisogno di avere determinati requisiti e che quindi il contribuente potrà farne richiesta solo dopo averli maturati senza la possibilità di potersi avvalere nella somma dei redditi della fatidica quota 41 che è quella che fa riferimento ai lavori usuranti. In pratica se un lavoratore dovesse maturare il diritto di andare in pensione con la quota 41 entro ottobre 2017, poi non potrebbe andarla a cumulare con altri redditi almeno fino a quando non decorra la pensione anticipata ordinaria.
In tema di pensioni intanto i macchinisti ferrovieri di Ancora in Marcia hanno fatto sapere della loro contrarietà all’ipotesi prevista dalla Legge Fornero in materia pensionistica. Il sindacato infatti denuncia che sono “…risibili i benifici pensionistici. Riteniamo provocatorie e offensive le proposte del Governo Renzi e del Ministro Poletti circa l’istituzione del prestito pensionistico detto APE social per permettere, a chi per tanti anni ha svolto mansioni usuranti e pericolose, di uscire dal mondo del lavoro a 63 anni con oltre 42 di contributi”.