Giornata mondiale della libertà di stampa: Tutti gli Eventi di Oggi

È stata istituita 25 anni fa dall’Onu e dall’Unesco la giornata mondiale per la libertà di stampa, per ricordare che il giornalismo è una missione

Il 3 maggio 1993, ben venticinque anni fa’ l’ONU (l’Organizzazione delle Nazioni Unite) decise di istituire in questo giorno la Giornata mondiale della libertà di stampa per evidenziare appunto l’importanza della libertà di stampa e ricordare ai vari governi quanto sia importante far rispettare l’articolo 19 della dichiarazione universale dei diritti umani.

L’Unesco invece, ricorda questa giornata attraverso l’assegnazione di un premio UNESCO/Guillermo Cano World Press Freedom Prize , così chiamato in onore di Guilleremo Cano Isaza, giornalista colombiano che è stato ucciso il 17 dicembre 1986, davanti alla sede del suo giornale El Espectador, per aver scritto articoli contro Pablo Escobar.

Il premio è assegnato da una giuria indipendente di 14 giornalisti professionisti, e dagli stati membri dell’UNESCO.

Sono 29 i giornalisti uccisi dall’inizio dell’anno

Sono almeno 29 i giornalisti e operatori dei media uccisi nel mondo dall’inizio del 2018, secondo un conteggio basato sui dati di Reporters sans frontières (Rsf), prima che il duplice attentato in Afghanistan non appesantisse di almeno altri nove morti il bilancio. L’organismo parigino aveva infatti conteggiato almeno 14 giornalisti professionisti uccisi dall’inizio del 2018, a cui si aggiungevano 4 blogger (citizen journalists) e 2 collaboratori dei media.

Nel 2017, invece, i giornalisti uccisi nel mondo erano stati 65: cinquanta professionisti, sette  blogger e otto collaboratori. Lo scorso anno, il Paese con più vittime è stato la Siria, con 12 giornalisti uccisi, a seguire Messico (11), Afghanistan (9), Iraq (8) e Filippine (4).

Le iniziative per non dimenticare

Proprio per celebrare questa giornata, a Roma alle ore 12:30, Ossigeno Per l’Informazione e il Comune di Roma presso la Casa del Jazz (viale di Porta Ardeatina 55) hanno reso omaggio a 28 giornalisti italiani uccisi a causa dell’attività di informazione che svolgevano nell’interesse pubblico.

Il vicesindaco di Roma, Luca Bergamo e i responsabili di Ossigeno per l’Informazione hanno affitto accanto alla lapide delle vittime delle mafie il pannello commemorativo che riproduce i loro volti e i loro nomi sotto la scritta: “28 nomi una sola storia: cercavano la verità”.

Questa è solo una delle numerose iniziative che ci sono state in Italia e nel mondo intero per celebrare questa giornata e ricordare che quella del giornalismo, prima che essere una professione, è una vera e propria missione.

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