La decisione del Presidente: necessario un Governo Tecnico
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in conferenza stampa si è pronunciato sulla necessità di un governo tecnico fino a che non sarà trovata una maggioranza in parlamento oppure fino alle prossime elezioni che si potrebbero tenere in autunno.
Queste le parole della conferenza: “Laddove si formasse nei prossimi mesi una maggioranza, quel governo si dimetterebbe per far posto a un governo politico. Qualora non si formasse questa maggioranza, il governo neutrale si concluderà a dicembre, per poi andare al voto. L’altra ipotesi è un voto anticipato, ma si è sempre evitato di votare in estate. Si potrebbe fissare il voto in autunno, con la preoccupazione di non avere il tempo di elaborare e approvare la manovra finanziaria”
La situazione Politica italiana nel caos
Sono giorni turbolenti per la Repubblica Italiana: il nostro Paese non ha un Governo da ben 2 mesi e la situazione non accenna a migliorare.
La tensione fra i partiti continua a crescere in queste ore a causa dello stallo politico: Centro Destra e M5S non smettono di porre veti su qualunque ipotesi governativa, né Salvini né Di Maio vogliono rinunciare alla possibilità di diventare Presidente del Consiglio.
Al Momento la patata bollente è nella mani del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in questi ultimi minuti ha fatto il punto della situazione dopo il terzo turno di consultazioni iniziato questa mattina.
Perché Mattarella ha scelto un Governo Tecnico?
Le ipotesi in ballo sono state molte e tutte, a livello pragmatico, attuabili: Mattarella però ha espresso che in queste condizioni che sia più rispettoso nella logica democratica che a portare alle elezioni sia un Governo Tecnico super partes.
Vista la precaria situazione economica e politica l’intervento di Mattarella era inevitabile, il tempo dei giochi per i partiti è ormai scaduto.
Il Presidente ha affermato che dai partiti è venuta più volte la richiesta di tempo per trovare la formazione governativa che accontentasse tutte le parti. Ma, poiché lo stallo è evidente, nel frattempo essi devono prendersi la responsabilità di acconsentire, attraverso un voto di fiducia, alla nascita di un governo neutrale.
“Laddove si formasse nei prossimi mesi un governo parlamentare il governo super partes lascerebbe campo libero. Se, invece, i partiti non riusciranno a trovare un accordo il governo neutrale avrà la responsabilità di portare avanti le Riforme fino a dicembre”