Nessuno nasce con il sapere. Tutti hanno bisogno di una guida affinché le cose vadano fatte correttamente: a scuola e nello studio occorre un maestro; a lavoro c’è bisogno di qualcuno con più esperienza se si è alle prime armi; in famiglia si chiede consiglio ai genitori per farsi dare delle dritte su come educare i propri figli.
Pigmalione è il maestro, il mentore, colui che insegna come comportarsi con le dovute maniere. Ma da dove deriva il termine?
Origine nel Mito
Riprendendo le Metamorfosi di Ovidio, la versione più celebre del mito vuole che Pigmalione, famoso scultore di Cipro, avesse scolpito una statua di avorio raffigurante una giovane fanciulla.
La statua rappresentava per Pigmalione modello ideale di bellezza femminile, perfetto in ogni sua parte. Così bella e pura, Pigmalione non poté che innamorarsi perdutamente di lei.
“Saepe manus operi temptantes admovet, an sit/ corpus an illud ebur, nec adhuc ebur esse fatetur/ Oscula dat reddique putat loquiturque tenetque/ et credit tactis digitos insidere membris/ et metuit, pressos veniat ne livor in artus”. “Spesso allunga le mani verso l’opera per accertarsi se sia fatta di carne o di avorio e neanche allora pensa che sia avorio; le parla, la tocca e crede di imprimere le dita nelle sue membra e ha paura che restino dei lividi”.
Così Pigmalione si strugge d’amore per la statua che sì è bellissima, ma rimane pur sempre fredda e inerme poiché non è viva. Afflitto dal dolore, lo scultore allora rivolge una supplica ad Afrodite, dea dell’Amore, che la prega affinché dia alla statua il soffio vitale. Afrodite acconsente e dunque la statua prende vita. Alla fine Pigmalione sposerà la sua creazione da cui avrà anche una figlia, Pafo.
Significato oggi di Pigmalione
Come Pigmalione che scolpisce e modella un blocco di avorio per farne la cosa più bella che avesse mai creato, cosi il Pigmalione moderno è maestro che erudisce una persona rozza e incolta, che le insegna le buone maniere e civiltà.
Tale significato si deve soprattutto alla pièce teatrale del drammaturgo irlandese George Bernard Shaw che mette in scena nel 1912 Pygmalion, riadattamento in chiave moderna del mito incentrato sull’insegnamento degli usi e costumi da tenere in società a una giovane fioraria, Eliza Doolittle.
Come scrive Shaw nella sua opera “per far bene una cosa occorre disciplina, studio ed esercizio!” ed è proprio il pigmalione a impartire tutto ciò.