La sharing economy è sempre più radicata nella nostra cultura e spesso ha un impatto positivo sulle nostre vite e sulla nostra salute. Nonostante molti comuni abbiano provato a istituire un servizio di bike sharing ultimamente a prosperare sono aziende private.
A Roma è arrivata da poco oBike, che mette a disposizione la propria flotta di bicicletta nella gran parte del territorio del Comune di Roma sbloccabili tramite app e rilasciabili in un punto diverso da quello di partenza.
Come funziona oBike?
Una volta scaricata l’app da AppStore o PlayStore bisognerà registrarsi inserendo numero di telefono e nome, una volta ricevuto il codice di conferma si potranno individuare le biciclette libere disponibili in zona e prenderle in consegna.
Si può anche prenotare anticipatamente una bici se è sul nostro percorso, in tal caso si hanno 10 minuti di tempo gratuiti per raggiungerla: passati i 10 minuti la bici tornerà libera. Una volta davanti la bici basterà scansionare il QR Code dall’app per sbloccarla.
oBike: Quanto costa il noleggio?
Non esiste un prezzo fisso per tutti gli utenti. Come la patente a punti anche oBike prevede un sistema di punti. Ogni nuovo utente parte con 100 punti. Ha diritto quindi a noleggiare le bici con il minor costo possibile: 50 centesimi per 30 minuti.
Che il #weekend abbia inizio! ?#15giugno #romagna #Roma #Torino #friday #bikesharing #mobility #green #Sustainability #sustainable #cities #cycling #cyclinglife #freedom #urbanmobility #weekend #FridayFeeIing #weekendvibes pic.twitter.com/EJ9eK1uILX
— oBike Italia (@oBikeIT) June 15, 2018
In caso di infrazioni segnalate al codice della strada, parcheggio selvaggio, danneggiamento della bici e quant’altro verranno scalati dei punti. Arrivando a quota punti zero il noleggio costerà 10 euro per 30 minuti (da pagare anticipatamente).
Sono previste anche aggiunte di punti nel caso si segnali una bici rotta o guasta o rubata abbandonata per le strade (cosa che nelle strade della capitale succede molto spesso).
Come dimostrano i fatti, la condivisione di veicoli è sempre più diffusa e apprezzata dagli italiani: dai furgoni, alle auto, alle bici.