Giovani, aromatizzate, barricate o stravecchie, con note aromatiche che vanno dal delicato dolce sapore dell’uva fino ad arrivare a sentori più caldi e decisi di cioccolato, miele, vaniglia e, in alcuni casi particolari, affumicato. Queste sono solo alcune delle tipologie di grappe esistenti, ognuna caratterizzata da uniche proprietà organolettiche e aromatiche che rendono questa categoria di distillati un qualcosa di inconfondibile ed irripetibile: importante sottolineare, infatti, come la vera Grappa possa solamente essere quella derivante da vitigni italiani prodotti e lavorati in Italia.
Essa, dunque, si contraddistingue per essere un vero e proprio tesoro tutto italiano che, in ragione del suo pregio e delle sue mille sfaccettature, merita di essere descritto adeguatamente al fine di essere maggiormente apprezzato e conosciuto dal grande pubblico. Ed è proprio a questa necessità che finalmente risponde MondoGrappa (www.mondograppa.it): il primo portale italiano dedicato interamente alla Grappa andando ad analizzare tutte le sue sfaccettature (dalle tipologie, al metodo di produzione, passando per cenni storici e metodi di degustazione). Inoltre i più curiosi non solo potranno scoprire tutto quello che c’è da sapere sul mondo della grappa, ma conosceranno anche il mondo dei distillati in generale e dei liquori: insomma, un portale online di informazione a tutto tondo!
Cosa troverete in Mondograppa?
Fra i numerosi topic trattati i lettori potranno scoprire i mille segreti di:
Grappe giovani→ esse si caratterizzano per il forte legame con il vitigno di origine in quanto, una volta distillate, quest’ultime vengono direttamente riversate in appositi contenitori di vetro o acciaio senza, quindi, subire alcun tipo di passaggio in botti di legno. Dal punto di vista aromatico, dunque, ciò che emergerà maggiormente saranno le caratteristiche dell’uva utilizzata per la realizzazione del prodotto e, soprattutto, salterà subito all’occhio qualora il mastro distillatore sia stata abile o meno nell’eliminazione di testa e coda durante la fase di distillazione. Le grappe giovani, ovviamente, costituiscono la base per la preparazione di tutte le altre tipologie di grappa. Generalmente è facile riconoscere una grappa giovane grazie alla colorazione tipicamente trasparente ed il sapore tendenzialmente secco.
Grappe invecchiate e in barrique→ aspetto che contraddistingue questo tipo di grappe è il fatto di riposare per un periodo di almeno 12 mesi in botti di legno, ovviamente una volta avvenuta la distillazione. La permanenza in botte (per un periodo di minimo 12 mesi ma che può essere allungato a discrezione della singola distilleria) deve essere certificata e controllata dall’Agenzia delle Dogane affinchè possa essere effettivamente assegnata la denominazione Grappa invecchiata. Inoltre, nel caso in cui questo periodo di invecchiamento o affinamento in botte si protragga oltre i 18 mesi si può parlare di grappa Stravecchia o Riserva.
Qualora il periodo di riposo avvenga in particolare botti, tendenzialmente di rovere francese (ma non solo), dalle dimensioni inferiori al solito (quindi tra i 225 e 228 litri di capienza), allora si può parlare di Grappa barricata o in barrique. Come per le grappe invecchiate in legno in generale, anche qui l’aroma ed il gusto finali saranno determinati dal contatto tra distillato e legno, il quale, durante il periodo di affinamento a contatto con l’alcool, sprigionerà tutte le sue proprietà e profumi andando a conferire una particolare colorazione, aroma e gusto alla grappa finale. Tendenzialmente i sentori aromatici che caratterizzano queste grappe sono dolciastri, di vaniglia o cioccolato. Inoltre, insieme al tipo di legno costituente la barrique, fondamentali per la costruzione del sapore finale della grappa sono anche fattori come il volume della botte, le condizioni ambientali di conservazione e l’eventuale affumicatura del legno (che come facilmente si intende andrà a dare un particolare profumo al prodotto).
Grappe aromatizzate→ esse derivano dall’aggiunta a grappe giovani di diversi vegetali naturali, che possono essere erbe officinali, aromatiche o piccoli frutti e simili, i quali, sfruttando il principio dell’infusione, vanno a conferire un particolare profumo e sapore alla grappa. Generalmente note sono le grappe al mugo, timo, ruta, ma anche ai mirtilli o alle prugne.