Si è molto discusso della proposta del Governo di introdurre un sistema di cosiddetto “bonus-malus” per le autovetture che inquinano troppo o troppo poco. Un vero e proprio sistema che, nelle idee degli estensori, dovrebbe portare a 300 milioni di ricavi da investire in incentivi per la conversione all’elettrico.
La manovra, ancora in alto mare per quanto riguarda la sua discussione, ha visto diversi passi falsi e punti di arresto. Tra questi, la gaffe del sottoministro Castelli sulle Fiat Panda e la smentita categorica di Salvini sull’introduzione di nuove tasse per le auto, misura che non soddisfa il comparto automotive.
L’ultima versione approvata in Commissione Bilancio alla Camera prevede che ad usufruire dello sconto e della tassa siano solo i veicoli cosiddetti “di lusso”, lasciando fuori la maggior parte della platea di automobili. La Camera avrebbe anche deciso di alzare la soglia di inquinamento dei veicoli da tassare, restringendo il campo a poche auto (è ancora da identificare, ad esempio, cosa si intende per “veicoli di lusso”).
Ecosconto 2019: ecco quanto sarà il bonus
Secondo l’emendamento approvato a Montecitorio le fasce di bonus per auto poco inquinanti dovrebbero essere le seguenti:
- Auto che emettono dai 70 ai 90 g di CO2/km = 1500 euro
- Auto che emettono dai 20 ai 70 g di CO2/km = 3000 euro
- Auto che emettono dai 0 ai 20 g di CO2/km = 6000 euro
Di Maio si è dimostrato molto legato all’incentivo di 6000 euro per auto elettriche o poco inquinanti ed ha garantito che non mancherà nella versione definitiva della legge in esame.