Ci sono due principali categorie di dispenser sapone: a ricarica o a riempimento. Entrambi mostrano pro e contro, non c’è una scelta migliore a prescindere ma a seconda del contesto di utilizzo possiamo identificare quello che fa al caso nostro. Vediamo allora quali sono le caratteristiche comuni a entrambe queste tipologie di dispenser e quali sono le differenze in termini di impiego.
Materiali e design
A prescindere dal design, che può essere spartano, elegante o moderno, i migliori dispenser di sapone, almeno quelli professionali, sono in plastica. Di primo acchito possiamo pensare che la prima scelta sia il vetro o l’alluminio ma la verità è che si tratta di materiali deperibili che accusano il passare del tempo oltre che fragili. Per un esercizio professionale, prendiamo ad esempio un ristorante o un’azienda di grandi dimensioni, contenere le spese non necessarie è sempre importante e non è possibile spendere qualche centinaio di euro per un prodotto che rischia di dover essere cambiato al primo danneggiamento.
Questo è il principale criterio che ci permette di orientarci nel mondo dei dispenser sapone. La plastica, soprattutto le resine polimeriche di ultima generazione, non subisce l’usura o il passare del tempo e se dovesse avere bisogno di essere cambiata, i costi saranno più accessibili. Oltretutto oggi esistono resine di qualità dai colori vividi e brillanti che riescono addirittura a trasmettere eleganza e qualità. Se vogliamo, però, potremo trovare nei nuovi modelli in titanio un’alternativa molto interessante, grazie alla loro resistenza estrema e al look pulito ma durevole.
Dispenser sapone a riempimento vs. a cartuccia
Potremo trovare dispenser che soddisfano i requisiti di cui sopra sia a cartuccia che a riempimento, quindi per scegliere dobbiamo farci delle considerazioni in più, calcolando vantaggi e svantaggi. Un dispenser sapone a riempimento è sicuramente più immediato e comodo, tanto che può essere riempito a piacimento con qualunque tipo (o quasi) di sapone liquido. Per un piccolo business, non troppo trafficato e che può gestirsi i consumi di sapone senza fare troppi calcoli, forse questa è la scelta ideale. Se dovesse finire il sapone e non ne abbiamo l’immediata disponibilità, ci basterà fare un salto a un qualunque supermercato. Se però dobbiamo arredare un bagno molto trafficato, come un centro congressi, un ristorante o un ospedale, dovremo fare scelte differenti.
Il sapone di un supermercato ha costi folli se paragonati a quelli di una ricarica apposita e può essere una soluzione occasionale ma nulla di più. Se dovremo ricaricare il dispenser con frequenza ci servirà non solo risparmiare sul costo del sapone ma anche sapere con certezza quanto stiamo consumando per gestire al meglio sia i costi che gli ordini di forniture. In questa prospettiva la ricarica è la scelta ottimale in quanto è standard sia in termini di quantità che di costi. Per scegliere il giusto dispenser sapone, quindi, cerchiamo di partire da una stima dei volumi di traffico che farà il bagno che dobbiamo arredare così da fare la scelta giusta.