La Procura di Napoli ha avviato un’indagine nei confronti del neo ministro Luca Lotti. A riportare l’indiscrezione è “Il Fatto Quotidiano” che rivela che il ministro è indagato per rivelamento di segreto e favoreggiamento nell’ambito dell’indagine Consip, dove sono indagati anche Alfredo Romeo e il presidente di Consip, Marco Gasparri e il comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette.
La Procura di Napoli ancora non ha confermato nessuna apertura di indagini ma la notizia sembrerebbe certa, visto che il ministro Lotti ha risposto a queste accuse con un post su Facebook, nel quale dichiara di voler essere ascoltato stesso in giornata. Queste le sue parole: “Sarei indagato per rivelazioni di segreto d’ufficio. È una cosa che semplicemente non esiste. Inutile stare a fare dietrologie o polemiche. Sto comunque tornando a Roma per sapere se la notizia corrisponde al vero e, in tal caso, per chiedere di essere sentito oggi stesso. È una cosa che non esiste e non ho voglia di lasciarla sospesa”.
Poi il ministro ha anche fatto sapere: “Dopo settimane di lavoro molto intenso tra referendum, crisi di governo e primi passi del nuovo impegno come ministro mi ero preso un giorno di ferie per la prima recita di Gherardo, mio figlio”. Quindi l’affondo nei confronti del quotidiano: “Oggi però un giornale scrive che sarei indagato per rivelazioni di segreto d’ufficio in una inchiesta che vedrebbe indagato persino il Comandante generale dell’Arma dei carabinieri. Noi non scappiamo dalle indagini: siamo a totale disposizione di ogni chiarimento da parte dell’autorità giudiziaria. La verità è più forte di qualsiasi polemica mediatica e non vedo l’ora di dimostrarlo”.