Chi è Guy Verhofstadt, il politico Ue che ha criticato Conte
Guy Verhofstadt ha definito Conte un “burattino mosso da Salvini e Di Maio”. Secca la replica del Premier: “Burattino forse lo è chi risponde a lobby d’affari”
Giuseppe Conte è finito nel mirino di Guy Verhofstadt, il politico belga che in precedenza aveva criticato il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg e il primo ministro greco Alexis Tsipras nel 2015 (“Scegli di non essere un falso profeta”).
Forte sostenitore dell’Alde, l’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa, Verhofstadt ha lanciato una stoccata infelice al premier italiano: “Mi domando per quanto sarà un burattino mosso da Salvini e Di Maio“. Immediata la replica di Conte, all’esordio alla plenaria dell’Europarlamento: “Non sono un burattino, forse lo è chi risponde a lobby e comitati d’affari”.
Chi è Guy Verhofstadt
Da quando presenzia a Strasburgo, Verhofstadt ha accentuato la vocazione europeista e liberal del gruppo. Ciò si è trasformato in un veemente pressing sull’Europa per una maggiore cooperazione sui migranti, scetticismo sui rapporti con la Russia e gli “autoritarismi” in generale, con piena ostilità alle derive populiste rischiate da alcuni partiti.
Peraltro il politico belga non è nuovo a scivoloni. Basti pensare che nel 2017 ha cercato di concludere positivamente un’intesa col Movimento 5 Stella, poi saltata per incompatibilità programmatica fra le linee guida dell’Alde e le posizioni grilline.