James Gunn torna al timone della regia di Guardiani della Galassia 3 per volere della Disney. Il regista era stato licenziato la scorsa estate, dopo che alcuni esponenti della frangia alt-right, tra cui l’attivista pro-Trump e teorico del complotto e troll Jack Prosobiec, avevano messo in circolazione alcuni vecchi tweet di Gunn.
Il ritorno di Gunn in regia sarebbe frutto di una decisione presa da tempo, ma “resa pubblica” solo negli ultimi giorni.
A tal proposito, il magazine Deadline scrive:
Dopo il licenziamento, il presidente dei Walt Disney Studios Alan Horn si sarebbe incontrato in più occasioni con Gunn per discutere della situazione. Persuaso dalle scuse pubbliche di Gunn e da come il regista ha poi gestito la situazione in seguito, Horn ha deciso di invertire la rotta e reintegrare Gunn”.
Il dietrofront
Nel corso di un’intervista ad Alan Horn pubblicata dall’Hollywood Reporter a fine febbraio, aveva affrontato la questione relativa alla policy social dei dipendenti della Disney:
Nel 2018 il regista di Guardiani della Galassia Vol. 3 James Gunn è stato licenziato per via di alcuni vecchi tweet. Significa che gli studios faranno da “polizia dei social” prima di assumere qualcuno?
Direi di no. Non penso che facciamo controlli particolarmente estesi e approfonditi nel background di una persona per vedere cos’ha detto. E mi dispiace per alcune delle persone che sono rimaste intrappolate in questo meccanismo. Ma altre volte penso ‘Wow, quello che dicono è così oltraggioso che non possono non aver pensato alle possibili ripercussioni’. Il mondo di oggi è estremamente aperto ed è una cosa di cui tenere conto. L’avvertimento è: bisogna fare attenzione.
Come riporta Deadline, Marvel Studios e Disney attenderanno la fine dei lavori in corso per il soft reboot di Suicide Squad.
— James Gunn (@JamesGunn) March 15, 2019