La droga, si sa, è da tempo diffusa in tutti i livelli della scala sociale. Non più solo in contesti di disagio o degrado, le sostanze stupefacenti sono un’abitudine di ogni sfera sociale che s’illude di trovare, con l’assunzione di queste sostanze, la risoluzione alle difficoltà o ai disagi esistenziali.
Se tramite le urine si possono individuare consumi di cannabis a distanza di massimo un mese e di cocaina e mdma solo per pochissimi giorni, tramite l’analisi del capello è teoricamente possibile individuare consumi fino a un anno di distanza, anche se di solito i test riguardano solo i tre mesi precedenti. L’esame di elezione è appunto il test del capello. Questo tipo di analisi è molto attendibile perché le sostanze stupefacenti si depositano più stabilmente nei capelli.
Con il test del capello si possono evidenziare tracce delle seguenti sostanze illegali: marijuana, cocaina (incluso crack), oppiacei (inclusa eroina, morfina e codeina), ketamina, anfetamine e MDMA. Viene rilevato anche l’Alcool. La permanenza nel capello di tutte queste sostanze è la stessa.
È noto ormai da tempo che le sostanze stupefacenti e i loro metaboliti si incorporano nella matrice cheratinica durante il processo metabolico e lì restano per lunghi periodi di tempo. Conoscendo la crescita del capello, che è in media 1 cm al mese e prelevando segmenti noti, si può risalire al periodo di assunzione della sostanza tossica. Tale accertamento, oltre che essere tra i più affidabili, in quanto si avvale delle più avanzate tecnologie diagnostiche, elimina la possibilità di adulterazione del campione, e permette un prelievo non invasivo nel pieno rispetto della privacy dell’individuo.
Il test rileva l’assunzione delle principali classi di sostanze stupefacenti:
– Anfetamine: analoghi e loro metaboliti
– Cannabinoidi
– Cocaina: analoghi e loro metaboliti
– Oppiacei: analoghi e loro metaboliti
– Farmaci a base di oppiacei ( es. farmaci analgesici etc)
– Ketamina
– Benzodiazepine
– Alcool
Come si esegue l’esame
Ordinariamente servono +o- 100 mg di capelli. I capelli vanno tagliati il più possibile vicini alla radice. Questo tipo di test si può eseguire anche su altri peli, quelli ascellari o pubici, o con capelli raccolti su vari oggetti se i capelli sono troppo corti o assenti o in quantitativo non sufficiente all’esame.