Le tensioni politiche non si fermano neanche il Primo Maggio: questa mattina, durante un corteo dei lavoratori a Torino, ci sono stati alcuni scontri tra manifestanti e l’intervento della Polizia nei confronti di alcuni gruppi No Tav. Il corteo ha in testa ANPI, sindacati ed istituzioni ma nel lungo serpentone c’erano anche esponenti del PD e dei No Tav che, com’è noto, hanno due posizioni diametralmente opposte sulla questione della Val Susa.
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I No Tav hanno detto di aver subito spintoni e insulti da esponenti del PD, addirittura con “pugni, cinghiate e bastonate”, questi poi sono stati anche accusati di aver causato la repressione della Polizia.
La Polizia infatti ha bloccato un gruppo di manifestanti che si dirigeva verso Piazza Vittorio, alla testa del corteo.
Primo Maggio a Torino: "Lavoro, diritti, stato sociale – La nostra Europa". Intervento conclusivo del Segretario Generale della UIL Torino e Piemonte Gianni Cortese. pic.twitter.com/WicaUc4KLD
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Le tensioni non hanno toccato il cuore del corteo. La sindaca Appendino ha dichiarato, auspicando nella pacificità del corteo:
Non bisogna farlo diventare un corteo sì Tav o no Tav, non è questo il tema di oggi. Ma il lavoro e dobbiamo ricordarci quanto sia doveroso per ciascuno di noi lavorare per la dignità del lavoro”
Sullo stesso tono anche le dichiarazioni istituzionali dei rappresentanti dei principali sindacati oggi in piazza. Un rappresentante dei No Tav, invece, avrebbe detto:
“Vogliamo arrivare anche noi fino in fondo, in piazza San Carlo – per portare alla città le nostre idee di un movimento che è molto più moderno di quanto lo vogliano far passare”