Sequestrate armi belliche a estremisti di destra a Torino: tre arrestati

L’operazione nasce da un’indagine della Digos di Torino relativa ad alcuni combattenti italiani che hanno partecipato alla guerra nel Donbass, in Ucraina

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Foto Ansa

Un’imponente blitz dell’Antiterrorismo ha portato al sequestro di armi da guerra, tra cui fucili d’assalto e un missile, in varie città del Nord Italia. L’operazione antiterroristica è scattata nei confronti di una serie di personaggi appartenenti ai gruppi di estrema destra oltranzista e nasce da un’indagine della Digos di Torino relativa ad alcuni combattenti italiani che hanno partecipato alla guerra nel Donbass, in Ucraina. Tre le persone arrestate.

Sono state arrestate tre persone nell’ambito dell’operazione del Servizio Antiterrorismo dell’Ucigos e della Digos di Torino. Tra questi figura anche Fabio Del Bergiolo, ex ispettore antifrode delle dogane che nel 2001 si era candidato al Senato, per Forza Nuova, nel collegio di Gallarate (Varese). Gli altri due fermati sono rispettivamente Alessandro Monti, il titolare della società che possiede l’hangar vicino a Voghera dove è stato trovato il missile, e Fabio Bernardi.

Secondo gli investigatori della Digos, Monti e Bernardi sono coinvolti nel tentativo di mettere in commercio il missile. Inoltre risulta da un’intercettazione che Fabio Del Bergiolo, ne proponeva la vendita a 470mila euro e, tra i contatti che aveva preso, spuntava anche il funzionario di uno Stato estero.

Il blitz, coordinato dalla Procura di Torino, ha richiesto la collaborazione delle Digos di Milano, Varese, Pavia, Novara e Forlì.

Il sequestro delle armi da guerra

Tra gli armamenti bellici sequestrati c’è anche un missile aria-aria Matra perfettamente funzionate: un modello in uso alle forze armate del Qatar e risulta di fabbricazione francese, assemblato nell’ottobre 1980.

 

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.