È scattato l’allarme terrorismo a Roma nella tarda serata di venerdì 19 luglio, a seguito di una intercettazione telefonica in cui un giovane siriano diceva: “Domani a Roma andrò in Paradiso“. Affermazione choc che presumerebbe la volontà dell’uomo di compiere un attacco suicida nella Capitale.
La Questura capitolina ha dato ordine a tutte le volanti di prestare massima attenzione, fornendo agli agenti i tre possibili identikit del siriano; generalità che non sono state rese note. L’Antiterrorismo si sta occupando del caso, dopo aver ricevuto alcune indicazioni pure dai servizi segreti. La foto è stata diramata con la “segnalazione di rintraccio di soggetto pericoloso”.
Chi è il siriano ricercato
Si tratterebbe di un ragazzo di circa 30 anni,che porterebbe la barba e nella foto diramata alle autorità sarebbe ritratto a Berlino, presumibilmente in Pariser Platz, davanti alla porta di Brandeburgo.
Il giovane è stato identificato con tre possibili identità e con la data di nascita in quanto e risulterebbe registrato su Facebook”. Nella nota disposta viene raccomandata “la massima attenzione e in caso di rintraccio di procedere al controllo allertando immediatamente i reparti della Digos”.
Le autorità hanno deciso di non divulgare le generalità del presunto attentatore per effettuare accertamenti e verificare la possibilità che lo straniero sia già arrivato a Roma, con eventuali contatti che ne avvalerebbero l’ipotetica missione suicida.
Non si esclude la pista che l’uomo fosse già inserito nella lista dei ‘sospetti’ nell’ambito dei monitoraggi effettuati preventivamente sia negli ambienti ritenuti a rischio, sia su tutti i gruppi legati al fondamentalismo.