Ha confessato l’autore del folle gesto avvenuto nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 agosto sulla spiaggia di Bergeggi, nel Savonese, quando ha gettato sulla spiaggia un cassonetto dalla strada sovrastante ferendo un 12enne francese che riposava nel suo sacco a pelo.
Si tratta di un ragazzo di 17 anni identificato dai Carabinieri grazie alle contraddizioni emerse durante il racconto della vicenda. Ai militari il ragazzo ha spiegato di “non sapere che sotto c’erano delle persone” e di aver voluto lanciare il contenitore “direttamente in mare”. “Si è detto molto dispiaciuto”, ha dichiarato il comandante del Reparto investigativo dei Carabinieri Savona Dario Ragusa.
L’ipotesi più accreditata, riportano i media locali, è che il 17enne fosse ubriaco al momento del lancio: dalla scogliera aveva scagliati due cassonetti, uno dei quali aveva colpito proprio il 12enne, tuttora in ricoverato in prognosi riservata all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova.
Esclusa quindi in modo definito la possibilità che a compiere il gesto sia stato qualcuno che voleva ‘punire’ i campeggiatori abusivi.
La confessione
In conferenza stampa, i carabinieri di Savona hanno espletato i punti salienti dell’indagine: dopo aver accertato l’assenza di telecamere i militari sono risaliti a un testimone che ha assistito al lancio del bidone.
“Una testimonianza molto precisa nella descrizione – ha detto Ragusa – ma che non conteneva elementi utili all’identificazione del responsabile. Abbiamo allora iniziato a sentire i tanti giovani presenti a Spotorno e ieri sera siamo riusciti ad acquisire un quadro indiziario più che solido. Con queste prove abbiamo convocato in caserma il minorenne, che risiede fuori regione, insieme ai genitori chiedendo la sua versione”.