Matteo Salvini nuovamente indagato per il caso della Open Arms, la nave ong con 164 migranti a cui fu vietata dall’allora ministro dell’Interno l’ingresso in acque italiane. Il leader della Lega è stato infatti iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Agrigento per sequestro di persona e omissioni di atti d’ufficio. La nave, rimasta ferma davanti a Lampedusa per 20 giorni, sbarco su ordine dei pm dopo un’accurata ispezione a bordo.
Pertanto il fascicolo è stato trasmesso alla Procura di Palermo, chiamata a valutare le ipotesi di reato che saranno sottoposte al tribunale dei ministri: entro 15 giorni l’ufficio giudiziario presieduto da Francesco Lo voi deciderà se confermare le ipotesi di reato, riformularle oppure chiedere l’archiviazione.
La reazione di Salvini
Non si è fatta attendere la replica di Salvini durante il19/o Congresso nazionale del Sap a Rimini. Il segretario della Lega ha commentato:
Mi domando se in Procura ad Agrigento non abbiano cose più serie di cui occuparsi. Usano denaro pubblico, prima o poi mi verrà voglia di chiedere conto di come lo usano. È la seconda, la terza, la quarta, la quinta inchiesta. Ho fatto quello che gli italiani mi chiedevano di fare, ho difeso i confini, inizio a essere stufo”.
