Scossone nell’asset politico e governativo della Russia. Il premier Dmitry Medvedev e il suo governo hanno rassegnato questa mattina le dimissioni in seguito alla proposta di un referendum per introdurre una serie di emendamenti alla Costituzione, in modo tale da assegnare più poteri al consiglio di Stato e al Parlamento, compreso quello di nominare presidente e ministri.
Vladimir Putin, preso atto della decisione, non ha perso tempo a nominare il sostituto: si tratta del responsabile del servizio fiscale federale Mikhail Mishutin.
Chi è Mikhail Mishutin
Nominato primo ministro in sostituzione del dimissionario Medvedev, Mikhail Mishutin è nato il 3 marzo 1956 a Mosca. Laureatosi nel 1990 presso l’Università Federale Tecnologia “Stankin” della capitale russa, con relativa specializzazione in “Sistemi di progettazione automatica”, Mishutin ha iniziato a lavorare nel settore informatico, nell’azienda MKK, di cui ricopre la carica di direttore generale a partire dal 1995.
Pertanto, entra ufficialmente nell’apparato del Servizio Tributario Federale nel ’98, assumendo l’incarico di responsabile dell’informatizzazione dell’ente.
A partire dal marzo dell’anno successivo Mishutin diventa vice ministro della Federazione Russa, con specifici compiti relativi a tasse e tributi.
Il cambio di ruolo avviene poi nel 2004, quando viene nominato direttore dell’Agenzia Federale del Catasto russa.
Mishutin colleziona una nomina dietro l’altra: infatti il 18 dicembre 2006 diventa direttore dell’Agenzia Federale per la gestione delle Zone Economiche Speciali. Dal 2008 al 2010, invece, si dedica al settore degli investimenti, guidando il gruppo UFG-OFG Invest.
Dal 6 aprile 2010 ad oggi ha ricoperto l’incarico di direttore del Servizio Tributario Federale fino alla nomina di primo ministro.